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L'allevamento

Il nostro è un  allevamento "per passione". Abbiamo Maine Coon dal 2008 ma solo dal 2010 ...

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Chi Siamo

Siamo Carla e Gianni e un po' di tempo fa decidemmo di prendere una coppia di gatti e quindi abbiamo cominciato a prendere ...

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Vorresti allevare?

La passione per i gatti è travolgente a volte.

Ma prima di parlare di passione travolgente  vorrei fugare ogni dubbio circa un facile e frequente fraintendimento: ad allevare gatti non ci si guadagna niente, MAI.

Non ci credete e va bene. Non siete né i primi né gli ultimi. Però se questo è il vostro progetto informatevi bene prima di cominciare che poi son dolori!

Parliamo a quelli che vogliono allevare per pura passione, costi quel che costi: che si pensi a una sola cucciolata ogni tanto o a un vero e proprio programma di allevamento, alcuni punti sono in comune soprattutto il primo "bisogna sapere quello che si fa".

tiragraffi

Mettere al mondo delle creature è una responsabilità: i gattili sono pieni di micetti bisognosi di una mamma e un papà e se noi ci mettiamo in testa di farne venire al mondo degli altri dobbiamo veramente dare a questi le migliori condizioni di partenza.

Questo significa fare un bell'investimento iniziale, di tempo prima e di denaro poi.

Di tempo perché devi sapere bene cosa ti aspetta e da quali "scuole di pensiero" farti guidare (ergo informarsi informarsi informarsi), di denaro perché bisogna acquistare i riproduttori, mettere in conto che ci vuole anche un pizzico di fortuna perchè su tante cose puoi avere garanzie incontrando gente onesta, su altre cose nessuno può garantirti nulla.

Se conosci allevatori di cui ti fidi puoi anche trovare un accordo per uno spin-off: compri da loro le femmine e per le monte esterne ti affidi alla loro esperienza e competenza in attesa di imparare e realizzare il tuo progetto.

Una cosa da non sottovalutare è la parte contrattuale. Almeno un buon contratto per le monte (se ne darete fuori o se le comprerete per le vostre fattrici) un ottimo contratto per la vendita dei cuccioli. Sconsiglio fortemente di evitare il contratto per motivi di qualsiasi genere. L'idea che la Guardia di Finanza possa arrivare e richiedere il versamento di tasse sull'introito è facilmente superabile (finchè sei un piccolo allevatore con pochi gatti)  conservando tutti gli scontrini e tutte le fatture del veterinario: si dimostra facilmente che il "prezzo" del cucciolo non è altro che un rimborso spese.

Consiglio di prendere il contratto che firmate all'acquisto dei vostri riproduttori e farvelo personalizzare da un legale di vostra fiducia.

Considerate sempre che tutti gatti senza pedigree non sono gatti di razza. Quindi non compratene e non vendetene.  Il pedigree è un attestato di qualità che costa dai € 13 ai € 20  quindi l'unica cosa che vi comporta è una certa accuratezza nelle comunicazioni all'associazione felina che sceglierete, essere pronti ai controlli che effettueranno e a rispondere delle proprie responsabilità. Nulla che non fate già per amore dei vostri gatti.

Decidi dove vuoi arrivare: vuoi solo fare un paio di cucciolate all'anno di cuccioli per famiglie? OK: studia e lavora molto sull'aspetto della socializzazione. I gattini andranno a stare in famiglia e lì troveranno altri bipedi o quadrupedi, addirittura rettili o piccoli roditori o uccelli. La nuova casa non dovrà mai essere un motivo di trauma e il gattino dovrà potersi godere la sua nuova famiglia, affezionarsi e  farsi coccolare e viziare.

Vuoi andare a qualche esposizione felina e magari portare a casa qualche coccarda? Prima di comprare i riproduttori comincia a frequentare mostre ed esposizioni feline, guarda gli allevatori che ti piacciono di più nel complesso (bei gatti e buon feeling) e prova a sentire se o chi ti può vendere da riproduzione: è difficile se vai sui grandi nomi, ma è più facile sui piccoli allevamenti. Solo a quel punto fai il tuo investimento. Solo da genitori sani, in standard, con un buon pedigree, senza difetti genetici o malattie ereditarie possono nascere i gatti che porterete in  expò.

Vuoi allevare gatti da vendere anche ad altri allevatori ma non partecipare personalmente alle esposizioni feline? Come sopra devi prima conoscere l'ambiente e frequentarlo indirettamente, capire cosa cercano gli espositori e procurarti linee appetibili. Anche in questo modo si possono avere belle soddisfazioni.

Per concludere la soluzione per qualsiasi vostro desiderio è Studiare, Informarsi e Conoscere poi crearsi il proprio progetto e lavorarci su.

Codice Etico


JonathanInnanzi tutto perchè un Codice Etico: 
molti erroneamente pensano che allevare gatti di razza pregiata sia una fonte di guadagno. Nell'immaginario collettivo l'allevamento è un'attività che si svolge su grandi numeri, e nella quanità c'è la cosiddetta economia di scala, le spese che si abbattono perché si ottengono contratti convenienti col veterinario, col fornitore di mangime, e tutto quel che serve.

Nella realtà chi alleva gatti destinati alle famiglie ha un obiettivo diverso dall'allevatore di carne da macello o da pelliccia: il soggetto venduto deve stare bene, ambientarsi rapidamente nella nuova famiglia, non essere facilmente traumatizzabile dal cambiamento di ambiente, dal viaggio in macchina etc..., essere preparato a dividere la sua vita con altri umani o amici degli umani, cani, altri gatti o pesci.

E addio economia di scala: i gatti vengono cresciuti in casa e ad ognuno è garantito uno spazio congruo, l'alimentazione personalizzata sulla base dell'età, della condizione ed altre variabili. Questo vuol dire che il numero di gatti di cui ci si riesce a prendere cura non sarà mai quello necessario ad abbattere le spese spalmandole su un discreto numero di cuccioli venduti all'anno.

Quando ci si accorge di questo, ovvero si realizzano gli ammontari delle voci di spesa, le persone più sagge vendono e sterilizzano i gatti e tornano a fare quel che facevano prima. Altri (non uso parole per definirli per non dovermi confessare 6 volte al giorno per 6 anni, nell'ambiente li chiamiamo "scucciolatori") cominciano delle politiche di "risparmio" prima e di "sfruttamento" poi.

Cibo scadente, visite veterinarie solo quando assolutamente inevitabili, test genetici non a tutti, ecocardio uno nella vita se va bene, e quello che più fa male... due o tre cucciolate all'anno per le fattrici senza necessariamente compensare con dieta super nutriente... Ad aggravare tutto questo spsso non c'è controllo sugli accoppiamenti: padri con figlie, madri con figli e fratelli e sorelle...  mi fermo qui perchè mi viene già l'istinto della belva feroce.

Chi come noi divide la propria vita, la propria casa, il proprio tempo (vacanze comprese) con gatti ha la convinzione che questi abbiano un'anima, un cuore, una sensibilità e un'emotività del tutto paragonabile alla nostra. 

Ecco il perchè del codice etico: per noi è fondamentale che chi prende gatti da noi rispetti e comprenda (le due cose insieme significano "condivida") i nostri valori. E quindi:

1) Tutti i gatti vengono venduti con il pedigree, ci costa 13 € e lo regaliamo. Questa è una garanzia per l'acquirente che ha la certezza di avere un gatto di razza pregiata ben sapendo da quali linee proviene;

2) I cuccioli vengono consegnati ad almeno 12 settimane (84 gg.) di età con due vaccinazioni e due sverminature, secondo il protocollo in uso dai nostri veterinari di fiducia;

3) I cuccioli vengono consegnati solo dopo aver stipulato la "Promessa di cessione", contratto tra le parti che ci impegna reciprocamente ad una serie di controlli prima che il contratto stesso si possa intendere perfezionato in cessione vera e propria. Le tempistiche del passaggio di proprietà sono definite nella stessa "Promessa di Cessione";

4) Chiunque acquisti da Hic Sunt Leones un cucciolo da riproduzione si impegna ad applicare questo codice etico e a farlo applicare alle persone che acquisteranno i cuccioli figli di un Hic Sunt Leones;

5) Per noi il controllo delle nascite è una cosa importante. I gattili sono pieni di creature bisognose di affetto e attenzioni. Noi ci impegnamo a mettere al mondo solo il numero di cuccioli a cui possiamo procurare una casa e una famiglia e ci impegnamo a dare a questi nati, le migliori condizioni di partenza, intendendo con questo la massima cura nella selezione di linee genetiche sane, controlli pre e post natali, adeguata integrazione alimentare se necessario, ambiente sano e socializzazione mirata alla vita famigliare. Per fare questo la maggioranza dei cuccioli saranno venduti da compagnia, cioè senza diritto di riproduzione.

 

Perché mentoring?

Quando facevo le prime telefonate agli allevatori per acquistare i miei primi Maine Coon, in tanti mi dicevano “NO: non vendiamo da riproduzione”.

Per me era difficile da capire, allora chiedevo: e le risposte non erano meno oscure. Poi ho cominciato ad allevare e a entrare nei problemi e nelle responsabilità di chi decide scientemente di mettere al modo delle creature. Sì perché siamo noi che decidiamo chi, con chi e quando.

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Ho scoperto che per fare le cose fatte per bene e responsabilmente, ovvero per garantire a ogni cucciolo le migliori condizioni di partenza (che di sfortunati ne nascono già abbastanza spontaneamente), bisogna mettersi in testa di investire il proprio tempo, denaro e studio senza avere fretta di conseguire risultati, preparandosi anche a non averne o a dover fare dei passi indietro.
Io e Gianni abbiamo intrapreso questo percorso e ci abbiamo dedicato un sacco di tempo, ci siamo divisi i ruoli anche in base alle nostre inclinazioni: lui che è più scientifico ha studiato la genetica poi me l’ha spiegata a me, io sono più “mammina” ho studiato di più l’alimentazione e così via.
Una ragazza un giorno mi ha chiamato e mi ha chiesto se avevo cuccioli, e le ho fatto la fatidica domanda: da compagnia o da riproduzione?
E lei (carinissima) mi ha detto: ma perché mi dite tutti così? Mi spieghi?

E lì mi è venuta la risposta più naturale del mondo: ecco tu cerchi un gattino di razza Maine Coon, prima di comprarlo vorrai assicurarti che sia in salute e che sia un gattino equilibrato, no? Bene se decidi di far riprodurre il tuo gatto devi a tua volta poter dare quelle garanzie. Sei consapevole di quanto costa, quali investimenti richiede? In breve, sei preparata per una responsabilità come quella?

Ecco perché il Mentoring: decidiamo di vendere da riproduzione nel caso in cui la persona interessata accetti che gli facciamo da guida. Gratuitamente, è chiaro. Noi preferiamo rispondere a mille domande piuttosto che sentire di gatti che non fanno screening per l’HCM prima di essere accoppiati, che non seguono un’alimentazione appropriata da prima dell’accoppiamento fino tre mesi dopo il parto, di gatte che fanno tre cucciolate l’anno, di cuccioli venduti senza pedigree per non dire di peggio.